lunedì 27 maggio 2013

Rachele Nibali scrive al marito

Incollo qui la lettera di Rachele Nibali, a suo marito, dopo la conquista del 96° giro d'Italia.

LA LETTERA DELLA MOGLIE

«Orgogliosa di dividerti con i tifosi»

Caro Vincenzo, tante cose ti ho già detto in questi giorni e altre me
le sono conservate per i prossimi, quando finalmente avremo un po’ di tempo per noi.
Adesso, però, mi piace l’idea di rendere pubblici alcuni pensieri, perché
mentre ti guardavo commosso sul podio ho realizzato che ora ti dovrò dividere ancora di più con i tifosi.
E contrariamente a quanto avrei pensato tempo fa, ne sono felice.
Non è l’unica convinzione che mi hai costretto a cambiare:
prima di conoscerti l’idea di vivere un rapporto di coppia con un uomo così spesso «in fuga» non mi avrebbe sfiorata. Ora, mi sembra del tutto normale. Hai vinto il Giro, amore mio. Sei stato tu a insegnarmi
quanto sia importante nell’immaginario della brava gente italiana.
Ora che sei entrato nella storia della corsa, vorrei solo dire a tutti come la
dimensione del Nibali personaggio sia sovrapponibile a quella del Vincenzo privato
che amo: la cortesia, la generosità e la timidezza che ti si leggono in faccia sul podio fanno parte
di te. Sono timorosa di rileggermi sulla Gazzetta, perché mi sembrerà
di aver scritto un sacco di cavolate: ma volevo dirle, a te e a tutti quelli
che magari non ti conoscono, ma ti sono affezionati. Prima di
partire per la nostra vacanza, che sarà rigorosamente al mare;
di neve e montagne, per un po’, non vogliamo sentir parlare.
Rachele