domenica 21 novembre 2010

Maroni e Alfano: appropriazione indebita

Il ministro Alfano rivendica la cattura del capo malavitoso di Casale di Principe ed avverte che la caduta del Governo metterebbe a rischio la lotta alla mafia. Vergogna! Il Casalese è stato individuato ed arrestato permezzo delle intercettazioni telefoniche: quelle intercettazioni che il Governo voleva impedire.



Maroni a Matrix si gloria dell'arresto di Iovine. Questo governo, dice, è il governo che davvero, nei fatti, è contro la mafia. Gli arresti, tuttavia, sono resi possibili dal coraggio dei magistrati con cui il governo è in polemica durissima da quando si è insediato e dei poliziotti, che duramente hanno protestato in questi due anni per i tagli con cui le finanziarie hanno reso difficile il loro lavoro. C'è qualcosa di ridicolo e di penoso nel modo in cui Alfano e Maroni si riuniscono davanti alle telecamere per dire “sì al 41 bis per Iovine” come se a decidere una cosa del genere fossero loro e non una legge applicata da un magistrato. Ma c'è qualcosa di davvero sinistro nel modo in cui un giornale (Il Giornale) arriva a raccogliere in prima pagina firme contro l'uomo che con le sue indagini giornalistiche e con i suoi libri, rischiando personalmente, ha dato un aiuto fondamentale a chi, magistrati e poliziotti, ha catturato Iovine: facendo finta di credere (nella pagina successiva) che Iovine sia stato davvero catturato dai ministri che oggi, senza vergogna, tentano di farsi "belli" con il lavoro e il sacrificio degli altri.

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