sabato 11 settembre 2010

Berlusconi dagli amici russi

Berlusconi dagli amici russi.

D’Alema: show vergognoso. Spero che vada via al più presto

L’imbarazzo della platea. Per uno «show» fuori programma. Berlusconi «ha abusato di una sede internazionale, denuncia l’ex ministro degli Esteri, tra i partecipanti al Forum di Yaroslavl. In serata cena d’affari con Putin...

Una tribuna internazionale usata per un «comizio» elettorale. Imbarazzo, sconcerto, nella platea. Il Cavaliere tracima a Mosca. Pensa di giocare in casa, grazie alla sbandierata amicizia con «Vladimir» (Putin) » e «Dmitri» (Medvedev). Ad ascoltarlo, in platea, c’è anche MassimoD’Alema, tra gli oratori al Forum di Yaroslavl. L’ex ministro degli Esteri ascolta il «comizio» del Cavaliere dalla terza fila scuotendo più volte la testa. «È grave e vergognoso che un capo del governo si esprima sul carattere democratico dei partiti del suo Paese: ha spiegato che lui è intervenuto per evitare che il suo Paese cadesse nelle mani dei comunisti, che erano antidemocratici», commenta D'Alema, riferendosi al passaggio del discorso di Berlusconi in cui ha giustificato la sua discesa in politica per fronteggiare il rischio dell' ascesa al potere dei comunisti dopo Mani Pulite.

IMBARAZZO E SCONCERTO

«È grave - rimarca D’Alema - che si usi una sede internazionale per criticare la magistratura italiana, raccontando delle bugie sulle sue vicende giudiziarie che sono molto più complicate di come ha raccontato alla platea». «Trovo inoltre vergognoso -aggiunge - che il capo del Governo venga a Yaroslavl per lanciare frecciate ai suoi alleati. Nonc'è alcun Paese Paese civile al mondo dove accadono queste cose. Spero che un capo di Governo di questo genere se ne vada al più presto per il prestigio del nostro Paese». Bisogna capire «quale è il modello democratico di Berlusconi, l'esaltazione fatta di Putin ci fa pensare siaun modello molto particolare ».

IL CAVALIERE ESPANSO

Ai giornalisti italiani, D’Alema riferisce che l’intervento di Berlusconi ha suscitato «un palpabile imbarazzo» nella platea di oltre 500 politici ed esperti di 20 Paesi, «intellettuali e studiosi occidentali che conoscono benissimo le cose». «Io l'ho percepito - sottolinea - anche l'applauso finale è stato freddo e burocratico». «Ha raccontato - insiste l’ex titolare della Farnesina - delle bugie sulle sue vicende giudiziarie, che sono molto più complicate di come le ha raccontate». «Avrebbe fatto meglio a leggere il testo che gli avevano preparato i suoi collaboratori, avremmo risparmiato una figura imbarazzante per il nostro Paese », aggiunge D’Alema , riferendosi al fatto che il premier ha rinunciato alla relazione scritta «perché fuori tema: era stato mal informato sul tema del Forum». Per il resto, l’intervento del Cavaliere è una imbarazzante autocelebrazione.

E aperture di credito altrettanto imbarazzanti. Putin e Medvedev esempi di democrazia. Anzi un vero e proprio «dono del signore » per il popolo russo.Neè convinto Berlusconi, che nelle «lunghe conversazioni» avute con Putin «non è mai stato colto dal dubbio che in lui ci fosse una volontà meno che democratica». Poi uno scampolo di verità: l'Italia e la Russia sono unite da «stima e amicizia. Ma anche gli scambi economici ci uniscono», riconosce il presidente del Consiglio, che ha fatto della «diplomazia degli affari» il fulcro della sua politica estera. «Siete il primo fornitore di gas, importanti anche per il petrolio. Sono rapporti che ci hanno consentito di essere vicini in molte situazioni internazionali, come quando venne offerto a Ucraina e Georgia di entrare nella Nato e voi vi siete opposti comprensibilmente. Viaggiamo bene insieme, siamo due Paesi che ragionano nella stessa prospettiva », s’infiamma il Cavaliere. Poi un’altra botta di autoesaltazione: nel 2002, a Pratica di Mare, azzarda Berlusconi, «scrissi personalmente » un accordo che prevedeva la «collaborazione» tra Russia e Alleanza Atlantica contro il «terrorismo, la pirateria internazionale, il traffico di droga». Nel tardo pomeriggio, Berlusconi parte da Yaroslavl per Mosca dopo un rinfresco a bordo di un battello sul Volga con il leader del Cremlino, Medvedev, e il presidente sudcoreano Lee Myung-bak. In serata appuntamento con il premier russo, l’«amico Vladimir», nella sua dacia di Novi Ogariovo. Una cena di affari. In cui - anticipa il portavoce di Putin, Dmitri Peskov - si parlerà di «rapporti bilaterali, scambio commerciale e investimenti».

Nota a margine dell’IDV:

«La prossima volta andrà in ginocchio da Ahmadinejad»

GENUFLESSIONI «DopoGhedaffi e Putin il prossimo leader intarnazionale a cui si genufletterà il premier dell’Italia sarà Mahmud Ahmadinejad? La politica estera del governo sta prendendo una pericolosa deriva». Lo ha affermato in una nota il portavoce dell`Italia dei Valori, Leoluca Orlando. «Berlusconi bacia le mani al leader libico che tortura i rifugiati. Pochi giorni dopo va a trovare il poco democratico Putin - continua Orlando -. Perché Berlusconi, invece di attentare alla Costituzione attaccando la magistratura pure in terra straniera, non chiede al suo amico chi ha ucciso la giornalista Politoskaia e a che punto sono le indagini?».

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